Curriculum Tradizioni linguistico-letterarie
Curriculum: Tradizioni linguistiche-letterarie
Durata: 3 anni
Sede amministrativa: Università del Piemonte Orientale
Dipartimento di riferimento: DISUM
Referente: prof. Luigi Battezzato
Obiettivi formativi del dottorato nel suo complesso
Il dottorato compone la formazione di una pluralità di competenze filologiche, storiche e giuridiche per lo studio delle istituzioni pubbliche, sociali e culturali. Lo scienziato delle istituzioni acquisisce capacità di analisi di fonti letterarie, giuridiche e storiche, documentazione e interpretazione di pratiche discorsive con nuove tecniche di contestualizzazione territoriale e temporale, integrazione di conoscenze filologiche, giuridiche e storiche che alimentano le culture istituzionali. Si offre una formazione generale nella metodologia della ricerca umanistica e di uno studio interdisciplinare che forgerà nuove competenze adeguate alla società del sapere e della comunicazione in ambiti quali multilinguismo, intercultura, retorica, neologismi, legge e letteratura, linguaggi dell’amministrazione, diritti di cittadinanza, giurisprudenza storica, giornalismo giuridico, diritto alla memoria, culture della memoria, storia costituzionale ed istituzionale, ecc. Il curriculum di tradizioni linguistico-letterarie focalizza in particolare competenze di critica letteraria, traduzione scientifica ed edizione critica, quello giuridico le vicende normative di autonomie, servizi e diritti, a partire dal diritto degli enti locali, quello delle scienze storiche le metodologie della storia politica e intellettuale, della storia locale e territoriale, della storia contemporanea e della storia globale, della geografia e della storia dell’arte e dei patrimoni culturali.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Si prevedono come sbocchi occupazionali e professionali degli addottorati innanzitutto le carriere nelle organizzazioni pubbliche e private di ricerca, inclusa quella universitaria nei limiti dei settori scientifici disciplinari coinvolti. Le conoscenze, capacità e competenze formate saranno in particolare sfruttabili per la creazione di nuove figure professionali specialistiche, autonome e dipendenti, nei vari settori dei servizi pubblici e privati, della gestione del patrimonio culturale, delle comunicazioni, dell’istruzione, dell’amministrazione, della pratica forense, dell’urbanistica ecc. Gli sbocchi si differenziano a seconda dei curricula. Per quello linguistico, la polivalenza della formazione assicura un profilo utilizzabile anche nelle comunicazioni istituzionali, negli scambi internazionali, nonché l’ingresso nel mondo della ricerca, anche europea e globale, e della didattica specialistica, favorendo inoltre percorsi lavorativi nell’editoria e nel mondo delle istituzioni culturali.
Internazionalizzazione
il curriculum linguistico-letterario ha interlocutori presso Ohio State University, Wake Forest University (North Carolina), Uniwersytet Warszawski (Polonia).
Attività formative
Attività specifiche del curriculum di Tradizioni linguistico-letterarie (a.a. 2019-20)
Gennaio 2020
- Lezione del prof. Nicola Grandi (Università di Bologna), su Diversità e variazione nelle lingue del mondo
Febbraio 2020
- incontro con il Collettivo di scrittori Wu Ming sul tema "Historiae sunt communes". L'opera narrativa di Luther Blisset/Wu Ming. (lunedì 24 febbraio)
Marzo 2020
- 2 marzo: conferenza del Prof. Richard Sha dell'American University (Washington, DC) su Are we all emotional zombies? Damasio and Massumi versus Rousseau and Wordsworth.
- 6 marzo: lezione della Prof. Luisa Brucale (Università di Palermo) su Nomi, aggettivi e verbi composti in latino: caratteristiche di formazione e ipotesi di classificazione
- 12 marzo: lezione della Prof. Nicoletta Puddu (Università di Cagliari) su La codifica della variazione nei corpora storici: il caso di EModSar
Attività specifiche del curriculum di Tradizioni linguistico-letterarie (a.a. 2018-19)
Maggio 2019
- Lezioni di Dottorato a.a. 2018-19 con Nadia Rosso (UPO) I testi classici nell'era delle Digital Humanities: nuove prospettive di ricerca
Aprile 2019
- Lezioni di dottorato con Federico Favi (University of Oxford) Sicioni di Menandro: nuove possibilità di ricostruzione (15 aprile) e Ai confini del genere comico: serio e comico nella commedia antica (15 aprile).
Febbraio 2019
- Seminario di studi Teorie e pratiche della narrazione a confronto (21-22 febbraio), organizzato dalla prof.ssa Stefania Sini con la prof.ssa Franca Sinopoli (Sapienza, Università di Roma). Lezione di dottorato con Luigi Battezzato (UPO) Edipo e Tiresia nell’Edipo Re di Sofocle (26 febbraio). Lezione di dottorato con Nadia Rosso (UPO) Come strutturare un progetto di ricerca per bandi competitivi: domande di ricerca, metodologie, obiettivi (26 febbraio).
Novembre 2018
- Workshop internazionale sulla diacronia dei verbi ditransitivi (https://ditransitives.uniupo.it).
Attività specifiche del curriculum di Tradizioni linguistico-letterarie (a.a. 2017-18)
Maggio
- convegno sul tema dell'identità culturale europea: Identità culturale europea (sede di Alessandria).
Febbraio
- ciclo di conferenze del prof. Eystein Dahl dell' Institutt for språk og kultur Norges Arktiske Universitet Tromsø (6-8 febbraio 2018) organizzate dalla prof. Maria Napoli. Seminario di Domenico Scarpa (Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Torino). Conferenze dei prof. Audéoud su Albert Cohen, Battezzato sull’Antigone di Sofocle, Geymonat su storia degli studi classici e di filologia italiana nell’800. Intervento della dott.ssa Claudia Cuzzotti, addottoratasi negli anni precedenti, per presentare il suo volume, tratto dalla tesi di dottorato, Buonarroti il giovane: traduzione di Euripide, Ecuba (Pacini Fazzi, Lucca, 2017).
A fine febbraio 2018 la prof. Francesca Costa (Università degli Studi di Bergamo) ha svolto una conferenza su EMI stakeholders in the Italian Context. Research Approaches.
Attività specifiche del curriculum di Tradizioni linguistico-letterarie (a.a. 2016-17 e a.a. 2015-16)
il curriculum prosegue le attività del precedente dottorati di tradizioni linguistico-letterarie dell’Italia antica e moderna con lezioni magistrali, convegni e seminari.
Negli anni accademici 2015-16 e 2016-17 oltre a lezioni dei docenti del curriculum (L. Audeoud, L. Battezzato, M. Castagneto, C. Del Popolo, F. Geymonat, M. Napoli, M. Pustianz, S. Sini) sono stati offerti convegni e conferenze a cui hanno partecipato numerosi studiosi italiani e stranieri (Kehinde Andrews, Gudrun Bachleitner-Held, Josefina Birules Bertran, Sabine Broeck,Timothy Campbell, Giovanna Covi, Patricia Dailey, Daniela Daniele, Christine Elsweiler, Paola Ferrero, Chiara Gianollo, Fred Kujo Kuwornu, Emanuele Miola, Andrea Sansò, Dorothea Smartt, Mario Squartini, Cary Wolfe).
Vedi anche la sezione "Avvisi per dottorandi" sul sito Disum
Comunità di ricerca
La comunità di ricerca di "Tradizioni linguistico letterarie" è composta dal Collegio docenti del Dottorato e dai dottorandi.
Collegio docenti: la composizione è disponibile in allegato
Dottorandi (2019-20): Katya Knyazeva (1 anno - ciclo XXXV), Roberta Langhi (1 anno - ciclo XXXV), Elena Tombesi (1 anno - ciclo XXXV), Silvia Ferrari (2 anno - ciclo XXXIV), Francesca Longo (2 anno - ciclo XXXIV) Valentina Colopi (3 anno - ciclo XXXIII)
Dottorandi (2018-19): Silvia Ferrari (1 anno - ciclo XXXIV), Francesca Longo (1 anno - ciclo XXXIV), Valentina Colopi (2 anno - ciclo XXXIII), Dario Cerutti (3 anno - ciclo XXXII), Valentina Petrini (3 anno - ciclo XXXII)
Dottorandi (2017-18): Valentina Colopi (1 anno - ciclo XXXIII), Dario Cerutti (2 anno - ciclo XXXII), Valentina Petrini (2 anno - ciclo XXXII), Martina Loberti (3 anno - ciclo XXXI), Mariarosa Loddo (3 anno - ciclo XXXI)
Progetti dei dottorandi
Questi i progetti di ricerca dei dottorandi del curriculum in Tradizioni linguistico-letterarie.
dott. Katya Knyazeva (ciclo XXXV)
Titolo (provvisorio): Spaces of the diaspora: urban form and cultural practices of Russian immigrants in Europe, Asia and America in the first half of the 20th century
Abstract: The focus of this study is the built environment of the Russian diaspora in the largest points of the exiles’ settlement – Paris, Berlin, New York, Shanghai and others. This research looks at the morphology and diachronic development of residential, commercial and public spaces in these cities through the lens of the diaspora’s literary output and assesses the role of environment in cultural exchanges between the refugee settlers and the host communities. By combining the spatial approach to history with literary studies, we shift the gaze from mainstream cultural methodologies, with their concern for identity and representation, and instead explore the notion of the “diaspora landscape.” The exemplification of the elements of urban space that were fashioned, adapted and appropriated by the exile communities helps illuminate the ways in which cross-cultural communication shapes the broader urban environment.
Tutor: prof. Stefania Sini
dott. Roberta Langhi (ciclo XXXV)
Titolo (provvisorio): Canidi queer: legami affettivi con i cani nella letteratura anglofona moderna e contemporanea. Dispositivi post-umani femministi ed EcoGotici in rapporto alla de-essenzializzazione del concetto di anthropos.
Abstract: Il progetto si propone di studiare la in-between-ness affettiva ed ontologica del vasto panorama che si spiega di fronte al termine “animale”, con l’intenzione di analizzare con approccio critico un corpus letterario dedicato al mondo canino, visto sia dalla prospettiva domestica di amico e compagno di vita che come animale ferale, in riferimento alle forme ibride di figurazione tecnologica e bestiale che assume nella science fiction e nei romanzi gotici. Lo scopo del progetto è una rilettura in chiave eco-femminista e queer di istanze che problematizzano l’idea di soggettività, che non può più definirsi solamente umana, e la cui identità diventa sempre più fluida in relazione ai dispositivi tecnologici e biomedicali e alla pandemia di crisi ambientali che mettono in discussione la solidità dell’impianto antropocentrico. La letteratura corrisponde a un atto di interrogazione politica, che permette di porre quesiti che rinnovano ogni volta le questioni su identità, conflitto, ed estetica. Al crocevia fra saperi linguistici e scientifici, la ricerca intende problematizzare l’analisi critica di testi prodotti in spazi-tempi differenti, ma con il comune trait d’union dell’animale come alterità su cui fondare nuove ontologie sradicate da un concetto monolitico di identità.
Tutor: in definizione
dott. Elena Tombesi (ciclo XXXV)
Titolo (provvisorio): Confronto tra regolamenti comunitari e nazionali in italiano: estrazione automatica della terminologia ed esame della dimensione pragmatica
Abstract: Il progetto di ricerca è indirizzato al compimento di un'analisi linguisticocomputazionale effettuata sul livello morfosintattico e sintattico della lingua, condotta su un corpus di testi normativi italiani (Corpus IT) e di regolamenti comunitari (Corpus UE) costruito sulla base di specifici criteri cronologici e argomentativi. Tali analisi costituiranno la base per estrarre informazione legislativa rilevante, valutare possibili varianti terminologiche ed evidenziare eventuali differenze negli usi pragmatici della lingua all'interno dei rispettivi corpora. L’obiettivo della ricerca consiste in un confronto linguistico ed extralinguistico condotto su tutti i livelli della lingua (da quello lessicale a quello pragmatico), tra “l’italiano delle traduzioni" presente all’interno dei regolamenti europei e quello utilizzato nei regolamenti italiani, al fine di indagarne somiglianze e differenze in relazione ai fenomeni e alle pratiche traduttive vigenti nelle Istituzioni europee.
Tutor: in definizione
dott. Silvia Ferrari (ciclo XXXIV)
Titolo (provvisorio): La poetica di Robert Desnos: un approccio critico-teorico alla traduzione
Abstract: Il progetto di ricerca intende proporre una primissima versione in lingua italiana di un volume di poesie di Robert Desnos (1900 – 1945), ripercorrendo, attraverso le sezioni dell’opera dal titolo Destinée Arbitraire, gli snodi cruciali dell’itinerario poetico ed esistenziale dell’autore, inserendolo nel contesto culturale dell’epoca che si intende indagare parallelamente. L’obiettivo principale di tale indagine sarà quello di individuare gli aspetti filologici e linguistici sottesi al testo, nonché di ricostruire la portata polisemica del testo poetico di Desnos, anche sulla scorta di un attento esame dei suoi interventi critici (dalla prosa d’arte alle recensioni cinematografiche, dalle considerazioni di poetica alle intuizioni sulle potenzialità espressive legate alle innovazioni tecnologiche d’inizio Novecento). Questo studio sarà preceduto dall’individuazione e dall’analisi critica e ragionata di una bibliografia selettiva sulla teoria e sulla metodologia della traduzione, funzionale al lavoro di ricerca.
Tutor: prof. Laurence Audéoud
dott. Francesca Longo (ciclo XXXIV)
Titolo (provvisorio): «I miei padri sono tutti pittori». Giovanni Testori fra letteratura e arti visive
Abstract - Il progetto intende rivolgere uno sguardo multidisciplinare sull’intreccio, ancora parzialmente inesplorato, fra scrittura e arti visive in Giovanni Testori. L’ipotesi interpretativa si fonda sull’individuazione delle suggestioni iconografiche che popolano l’immaginario del Testori romanziere, poeta e drammaturgo e sull’utilizzo degli strumenti della critica letteraria ai fini dell’analisi della produzione dell’autore nell’ambito della critica d’arte. Le direttrici dello studio si snoderanno fra i percorsi di indagine storico-artistica prediletti da Testori: il «gran teatro montano» di Gaudenzio Ferrari, la vocazione al realismo nella pittura lombarda fra Quattrocento e Settecento, la tormentata ricerca di un significato per le sofferenze del corpo in Grünewald, Caravaggio, Cairo, Géricault e Bacon, la traduzione in immagini del messaggio borromaico operata dai pittori «pestanti». Si approfondiranno in particolare le intersezioni fra le influenze di Longhi e di Manzoni nella poetica testoriana, suggerendo un confronto con la parallela esperienza di Gadda.
Tutor (Università Piemonte Orientale): prof. Cecilia Gibellini, tutor esterno (Università degli Studi di Torino): prof. Clara Leri
dott. Valentina Colopi (ciclo XXXIII)
Titolo (provvisorio): Il corpo dell’attore fra medicina, estetica e arte dello spettacolo: l’übermarionette come paradigma del corpo atoriale moderno
Abstract - Il progetto si propone di rivisitare il concetto di corpo-marionetta reso celebre dall’attore, regista e critico teatrale inglese Edward Gordon Craig (1872-1966) con il nome di Übermarionette al fine di proporne una genealogia ed un’interpretazione alternative. La ricerca intende ricollocare questa riflessione al crocevia fra saperi medici ed estetici che caratterizza la modernità, recuperando i nessi fra l’attore-marionetta e il corpo isterico/sonnambulo indagato e spettacolarizzato negli anfiteatri medici ottocenteschi e fonte d’ispirazione per i più grandi attori e performers dell’epoca. Partendo dall’intreccio, finora poco esplorato, fra queste teorizzazioni scientifiche e le riflessioni di Gordon Craig, si metteranno in dialogo la Creatura craighiana con le coeve e successive esperienze artistiche, letterarie e teatrali del corpo-marionetta.
Tutor: prof. Marco Pustianaz
dott. Dario Cerutti (ciclo XXXII)
Titolo (provvisorio): Teorie e pratiche del Corporate Storytelling. Collocazione nel complesso delle scienze narrative, stabilizzazione disciplinare e sviluppo diacronico
Abstract - Il progetto si colloca all’interno di un apprendistato di alta formazione e ricerca attivato in collaborazione con Noise+. Si tratta di una tipologia formativa innovativa, che ha come principale caratteristica la vocazione operativo-professionalizzante, nella prospettiva di conversione del sapere in saper fare. L’oggetto della ricerca è il Corporate Storytelling, ovvero il variegato insieme di operazioni creative e performative basate su un approccio narrativo alla realtà, che le organizzazioni complesse (imprese e istituzioni) mettono in atto in diversi ambiti strategici. L’obiettivo ad ampio raggio è quello di discutere e circoscrivere gli usi (e gli abusi) di questa formula così diffusa ma anche così inflazionata. Vista la molteplicità degli approcci esistenti, si dedicherà spazio alla complessa collocazione disciplinare del C.S. rispetto alle scienze narrative più consolidate, e alla codifica di un insieme di regole – o quantomeno di buone pratiche – che descrivono la comunicazione narrativa nelle imprese, facendo concreto riferimento a casi studio selezionati tra i progetti creativi di Noise+
Tutor: prof. Maicol Formentelli
dott. Valentina Petrini (ciclo XXXII)
Titolo (provvisorio): «La parola del contadino è buon commento a quelle del poeta»: questioni teoriche e soluzioni linguistiche nel pensiero di Giambattista Giuliani
Abstract - Nonostante i fondamentali apporti alla ricerca su Giambattista Giuliani venuti dagli studi di Claudio Marazzini, Carlo Dionisotti, Luca Serianni, risulta oggi opportuna un’indagine complessiva della figura e delle opere dello studioso, che non solo definisca la sua posizione nel quadro della storiografia letteraria, ma che soprattutto evidenzi i suoi rapporti con il contesto politico-culturale del secolo XIX. Il progetto di ricerca vuole quindi portare l’attenzione sui documenti autografi che permettono di seguire l’evoluzione del pensiero di Giuliani, riservando uno sguardo particolare al contributo da lui fornito nel processo di unificazione politica e culturale d’Italia. Attraverso lo studio di tali fonti sarà possibile individuare alcune tendenze costanti nella ricerca di Giuliani: il rapporto tra Dante e la genesi dell’identità nazionale nell’Ottocento, il valore della lingua come espressione di un popolo e della sua cultura e la continuità che nella lingua parlata può avere la storia culturale e politica
Tutor: prof. Claudio Marazzini
dott. Martina Loberti (ciclo XXXI)
Titolo (provvisorio): La dislocazione a sinistra in greco antico
Abstract - Questo progetto di ricerca si occupa di analizzare la struttura linguistica della dislocazione a sinistra in Sofocle (tragedia), Aristofane (commedia) e Senofonte (prosa). Gli obiettivi fondamentali che questa ricerca si pone sono quelli di: trovare criteri sintattici per i quali un dato elemento si possa considerare dislocato; osservare l’interazione tra pragmatica, sintassi e metrica; osservare le principali analogie e differenze riscontrabili tra i vari generi letterari presi in esame.
Tutor: prof. Luigi Battezzato
dott. Mariarosa Loddo (ciclo XXXI)
Titolo (provvisorio): Lo spazio etico della patografia: l’io e l’altro nell’opera di Hervé Guibert
Abstract - Se le narrazioni della malattia hanno destato un crescente interesse interdisciplinare a partire dagli anni ’80 del Novecento, per gli studi letterari risulta tuttora spesso problematico farne oggetto di analisi. Questo riguarda specialmente le patografie, ovvero le narrazioni scritte, estese e autobiografiche incentrate sull’esperienza di malattia. L’obiettivo del presente progetto di ricerca è pertanto di prendere in esame questi testi adottando una prospettiva letteraria, al fine di portare alla luce gli elementi stilistici, strutturali e retorici che caratterizzano l’espressione narrativa contemporanea dell’incontro con il patologico. Ci si propone, inoltre, di dare conto di come le implicazioni etiche dei testi considerati emergano tanto dal contenuto quanto dalla forma, nonché dal processo dinamico di ricezione che ha per protagonisti l’autore e il lettore. L’analisi, che si basa su un approccio comparatistico, prevede il confronto di più patografie e un’attenzione particolare riservata all’opera, estremamente significativa per gli scopi della ricerca, dello scrittore francese Hervé Guibert.
Tutor: prof. Stefania Sini
Allegati
- Collegio docenti
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Ultima modifica 31 Maggio 2022